La discopatia degenerativa

 

 

IL DISCO INTERVERTEBRALE

 

Il disco è l'elemento che unisce due vertebre contigue e può essere assimilato come funzione a quello di un "cuscinetto ammortizzatore".

E' costituito da un nucleo centrale con altissimo contenuto d'acqua e che ha consistenza gelatinosa (nucleo polposo), circondato da un resistente anello di tessuto fibroso (anulus).

Il disco risponde così sia ad esigenze di tenuta di carico, di movimento e di "shock absorber".

 

LA DISCOPATIA DEGENERATIVA

E' la condizione patologica per cui il disco perde altezza e il nucleo polposo si disidrata, spesso associandosi allo sfiancamento dell'anello fibroso esterno. Il dolore dovuto a questa condizione può essere semplicemente dolore lombare o anche sciatico (ossia irradiato ad uno o due arti); in quest'ultimo caso nel suo sfiancamento il disco entra in contatto con una o più radici nervose.

 

IL TRATTAMENTO CHIRURGICO

Quando necessario ed indicato, prevede di solito l'artrodesi, ossia l'asportazione del disco e la sua sostituzione con un impianto simile ad una piccola gabbia (chiamato tecnicamente "cage intersomatica") per la fusione dei due corpi vertebrali contigui.

 

 

 

 

CASO CLINICO

 

Storia clinica

Il paziente presentava dolore lombare che non rispondeva più ad alcun trattamento conservativo. Il dolore talvolta si associava a sciatica.

 

L'immagine

La risonanza magnetica documentava la presenza di una discopatia degenerativa severa che interessava il disco L4-L5, che si presentava "spanciato" posteriormente, entrando in conflitto con una radice nervosa.

 

Trattamento

Il paziente è stata sottoposto ad  intervento di asportazione del disco (discectomia) con posizionamento di impianto per fusione tra le due vertebre (artrodesi).

RMN: il disco indicato dall'asterisco si presenta disidratato, ridotto in altezza e protruso posteriormente
RMN: il disco indicato dall'asterisco si presenta disidratato, ridotto in altezza e protruso posteriormente


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